I software Blumatica sono concepiti per i sistemi Windows e possono funzionare su MAC solo mediante alcuni escamotage.
Prima di spiegare in che modo utilizzarli su MAC, è doveroso fornire le motivazioni di questa scelta aziendale.
I 2 mondi (Windows e MAC) sono completamente diversi e, di conseguenza, sono diversi ed incompatibili i software ed i linguaggi di programmazione impiegati. Esistono soltanto alcuni linguaggi di programmazione che possono funzionare su entrambi i sistemi operativi ma non consentono di realizzare software con interfacce molto user friendly (se non a costi di sviluppo spropositati).
In alternativa, le software house dovrebbero sviluppare i software in 2 linguaggi ma si avrebbero costi di produzione, e quindi prezzi di vendita al pubblico, più che quadruplicati; gli utenti MAC sono l'8% del mercato complessivo in quanto trattasi di un sistema operativo di nicchia riservato ai professionisti con esigenze specialistiche.
Fatte le dovute premesse e riservando il massimo rispetto per il mondo MAC, i software Blumatica possono essere utilizzati su tali computer mediante 2 escamotage:
1. creando una partizione di Windows sull'hard disk in modo che all'avvio del computer l'utente possa scegliere se farlo partire con Windows o con MAC.
Pregi: affidabile e non rallenta il computer. Difetti: non è possibile utilizzare contemporaneamente i 2 sistemi e scambiare agevolmente dati tra i due, richiedendo ogni volta il riavvio del computer
2. utilizzando i cosiddetti "virtualizzatori" (Parallel ad esempio) che consentono di installare Windows su un MAC e di eseguirlo come se fosse un programma del MAC.
Pregi: si possono utilizzare in contemporanea i 2 sistemi. Difetti: le prestazioni rallentano.