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L’innovativa piattaforma BIM per committenti pubblici, privati e studi di progettazione, in linea con le serie UNI 11337 e UNI EN ISO 19650.

È la piattaforma Cloud dedicata alla gestione dei processi della metodologia BIM. Il Common Data Environment (CDE) o Ambiente di Condivisione dei Dati (ACDat) è l'ambiente digitale dedicato alla gestione delle informazioni durante il ciclo di vita dell’opera per la loro: lavorazione, condivisione e divulgazione verso terzi, archiviazione finale secondo gli standard UNI EN ISO 19650.

CDE Management

L’infrastruttura Cloud garantisce all’organizzazione la gestione di ogni opera mediante la definizione degli ambienti di condivisione dati dedicati e governati dai rispettivi amministratori di processo (CDE Manager e BIM Manager). In base all’evoluzione del contenuto informativo è garantito l’adeguamento dei parametri e regole che governano la gestione di ogni singola opera la cui impostazione iniziale può essere derivata da esperienze precedenti.

Accessi e LOG

Gli accessi in piattaforma avvengono nel rispetto degli standard di sicurezza e i permessi alla fruizione del contenuto informativo posso essere definiti per il singolo utente o strutturati per gruppi di fornitura, aziende e ruoli. Sono tracciate le singole attività di ogni utente: a partire dalle operazioni di login sono archiviate le operazioni eseguite che è possibile estrarre in report esterni, anche in riferimento alle operazioni condotte relativamente per uno specifico contenuto informativo (cartelle e file).

Ruoli e gruppi di fornitura

Ogni utente può essere profilato in gruppi di fornitura, teams o aziende in modo tale da poter predefinire le aree specifiche di accesso, attivare la collaborazione e il coordinamento fra i vari teams/ gruppi di fornitura e attivare le funzionalità in base alla gerarchia dei ruoli all’interno di ogni singolo team/gruppo di fornitura.

condivisione

Il contenuto informativo

Folder e file possono essere gestiti senza limiti e in qualsiasi formato in modo da garantire l’efficiente interoperabilità. Il contenuto di elaborati e modelli informativi nei formati aperti e maggiormente diffusi (ifc, pdf, dwg, obj, stl, rvt, rfa, dwg, dxf, dgn, doc, docx, rtf ecc.) sono visualizzati direttamente in piattaforma. Per ogni singolo file è possibile gestire e consultare tutte le versioni e sono altresì disponibili tutte le attività condotte su di esso compresi i processi di revisione e validazione.

contenuto

Condivisione e collaborazione

Oltre alle funzionalità base di accesso alle aree specifiche dell’AcDat, regolamentante mediante la puntuale gestione dei permessi (lettura, download, Upload, modifica, ecc. ), la piattaforma è corredata di funzionalità avanzate per la condivisione del contenuto informativo anche in modalità pubblica.

condivisione Share
Consente di condividere indiscriminatamente i contenuti informativi ai membri del progetto o in modalità pubblica. Oltre a definire la versione condivisa del contenuto informativo, nel caso di membri esterni (condivisione pubblica), è possibile specificare il termine temporale entro il quale è disponibile il download.

Notifiche personali
Ogni membro con permessi di accesso all’ambiente di condivisione potrà sottoscrivere le notifiche al fine di ricevere via email gli aggiornamenti relativamente ai contenuti informativi.

Trasmissione documentata
A differenza della condivisione, la trasmissione documentata crea un’istanza in archivio in cui si ha evidenza del fatto che un utente abbia trasmesso ad altri dei contenuti. È di fatto un mezzo formale per inviare file a un altro membro o team del progetto e prevede il contestuale inoltro di email. L’istanza della trasmissione elenca tutti i file condivisi e il destinatario, a seconda dei permessi di cui gode in AcDat, può accedere alle rispettive folder o, in alternativa, eseguire il download dell’intero contenuto della trasmissione, sia file che cartelle. Per lo scopo è disponibile una sezione dedicata alle trasmissioni da cui poter ricavare ogni informazione, comprese le attività di visualizzazione e download dei destinatari.

Criteri di denominazione e classificazione

Lo standard di denominazione è costituito da una convenzione di classificazione da attributi correlati e regole che determinano la modalità di definizione del contenuto informativo (file). Le specifiche di cui agli standard UNI EN ISO 19650, che definiscono i principi e i requisiti di gestione delle informazioni nel contesto della trasformazione digitale dell'ambiente AcDat (CDE), sono già disponibili e possono essere estese tramite la definizione di ulteriori attributi personalizzati. Il BIM Manager definisce le aree dell’AcDat governate dalle regole di file naming e dispone di un’ambiente di validazione al fine di risolvere eventuali non conformità ai requisiti prestabiliti.

Workflow - Procedure di Approvazione e Validazione

In base all’evoluzione dei contenuti informativi è possibile definire dinamicamente workflow e avviare le specifiche procedure di revisione in linea con i requisiti definiti dalla UNI EN ISO 19650. I veicoli informativi sottoposti a procedura di revisione transitano nei GATE automaticamente in modo da garantire la disponibilità delle versioni corrispondenti alle singole fasi di processo. Gli utenti coinvolti nel processo sono informati in tempo reale in base al ruolo ricoperto e il coordinamento è garantito mediante la gestione di Issues, Markup e commenti che i revisori possono condividere.

condivisione

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Gestione Issue

Una issue è costituita da un problema che impedisce o rallenta l’avanzamento di un progetto e che necessita di un lavoro aggiuntivo da parte del project manager, del team di progetto e di eventuali esperti esterni per trovare una soluzione che consenta di superarlo o risolverlo. Affinché ciò possa avvenire, tale problema deve essere documentato e qualificato formalmente, in modo da avere a disposizione tutti gli elementi per avviare un processo di problem solving strutturato e razionalmente guidato. Le issues si presentano solitamente come problemi non pianificati e inattesi che sorgono durante la vita di un progetto. Ad esse è sempre associato un certo impatto che può riguardare l’ambito del progetto, tempi, costi, risorse e qualità e quindi devono essere affrontate in modo tempestivo in modo da contenere tale impatto. In tal senso, una issue è diversa da un rischio poiché essa costituisce un fatto presente mentre un rischio fa riferimento ad un evento che può presentarsi o meno.
Lo scopo quindi di definire un processo strutturato per la gestione delle issues è di fornire assistenza al gruppo di progetto nell’identificare, valutare, monitorare e risolvere il problema in questione. Per tali ragioni è disponibile il registro delle issues per documentare e tenere sotto controllo l’evolvere della situazione.

Il processo per gestire una issue si articola solitamente in più passaggi:
  1. identificazione del problema;
  2. verifica che il problema sia reale e che richieda una gestione accurata;
  3. creazione della issue dal registro delle issues/o dal modello dell’AcDat;
  4. individuazione dei componenti del team cui assegnare l’analisi del problema;
  5. assegnazione della issue;
  6. analisi del problema e individuazione di soluzioni/raccomandazioni;
  7. documentazione delle soluzioni/raccomandazioni;
  8. aggiornamento della schedulazione di progetto con le nuove azioni di implementazione;
  9. implementazione e monitoraggio e controllo delle attività per il superamento della issue;
  10. chiusura della issue attraverso la verifica che le azioni pianificate siano state implementate ed il problema risolto oppure il ciclo viene ripetuto a partire dal punto 6.
La piattaforma è corredata di funzionalità specifiche relative dedicate ai membri coinvolti tramite notifiche email.

Markup

Il Markup è uno strumento di annotazione disponibile in piattaforma tramite i visualizzatori dedicati per i file in formato pdf e ifc. Possono essere di tipo “privato” se riservati all’utente che li ha annotati e di tipo “pubblico” se disponibili in visualizzazione agli altri membri che hanno accesso a tali file. Possono essere annotati in qualsiasi momento direttamente dall’AcDat oppure durante il processo di revisione tramite workflow.

Visualizzatori file in formato aperto e applicazioni integrate

Oltre a garantire la visualizzazione del contenuto informativo nei formati più comuni, quelli dedicati ai modelli ifc e pdf, consentono di definire issue e markup e relazionarli agli oggetti contenuti nei veicoli informativi.

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